sabato 21 maggio 2011

La ferita aperta dell'esistenza

Narrazioni con venature liriche, prose beffarde, grottesche, severe, allucinate, spesso amare, quelle di Lorenzo Ribeca. Ciò che affascina, e allarma, il lettore è sicuramente la messa in scena di un quadro urbano senza esclusione di colpi. il dettaglio colto con occhio attento all'irrealtà di tanti gesti quotidiani. I personaggi, terribili e umanissimi, esercitano il linguaggio dell'indifferenza, della prevaricazione, della volgarità, di un'insensatezza che fiammeggia, e tutte queste cose insieme sono condite da sprazzi di candore. Uno sguardo dentro la ferita aperta dell'esistenza.

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