domenica 8 gennaio 2012

Commento lasciato da "Nuvola in viaggio" su Anobii



Otto racconti, otto protagonisti che si aggrappano all’esistenza cogliendone il lato disincantato e disperato. E’ davvero una bella sfida quella che l’autore ha deciso di affrontare in questo sua prova da esordiente: raccontare “dal di dentro” la disperazione e la solitudine che, immancabilmente, la accompagna . Sfida sicuramente vinta, grazie alla sua particolare abilità a descrivere “le ferite inferte dall’esistenza” e ad un efficace utilizzo della scrittura: cruda e diretta.
Ognuno dei personaggi descritti nei racconti è estraneo non solo alle persone che ha accanto ma anche a se stesso, anzi principalmente a se stesso. Ogni protagonista sembra aver fatto tanta strada,anche se apparentemente ingabbiato dentro a percorsi tracciati e ripetitivi,ed è andato lontano, molto lontano, precipitando in un qualche posto dentro di sè da cui è difficile tornare indietro. Nessun grido d’aiuto può salvarli, non c’è scampo, visto che, oltretutto, si ritrovano a galleggiare dentro ad un mare di indifferenza e le persone che li sfiorano “non hanno reale coscienza di loro, della loro disperazione, ma solo conoscenza”. Nessuno si è accorto in tempo dei percorsi che hanno fatto per arrivare al punto in cui sono e l’incomunicabilità è oramai realtà “inscalfibile” e consolidata.
Leggere questi racconti è un pugno allo stomaco; mentre li leggi ti sembra quasi di rimanere in apnea e, alla fine, quando ciascun racconto finisce e lentamente riprendi fiato e ti allontani da ciascuna storia, ti sembra quasi di aver realmente esplorato “dal di dentro” i percorsi che conducono alla disperazione, quella vera, senza scampo. L’autore è molto bravo a far emergere “le voci di dentro” e a descrivere la solitudine e i paradossi che la circondano, oltre all’indifferenza che incombe su tutto, perché piuttosto che affrontare i fantasmi dell’esistenza e le tante paranoie del vivere è sicuramente più facile aggrapparsi alla superficialità e far finta che vada tutto bene, come se si potessero cancellare le varie inquietudini con la stessa facilità con cui si cambia canale con il telecomando.

 Nuvola in viaggio scritto il Jan 8, 20121 opinione

Nessun commento:

Posta un commento